Liberi di Andare: di cosa si tratta?
Attraverso il racconto di un viaggio, sto cercando di creare una community di individui, che collaborando insieme possano dare un aiuto tangibile a chi ne ha bisogno.
Lo scopo non è quello di ottenere il maggior numero di “Like”, ma quello di scoprire, girovagando per il Mondo, una realtà di persone bisognose, fino ad ora ignorata, da sottoporre all’attenzione di tutti coloro che vorranno partecipare offrendo il proprio sostegno concreto.
Mi vengono in mente esempi come l’organizzazione di una raccolta fondi per la costruzione di una scuola, di un strada, un ponte, etc…
Tutto questo lo stiamo scoprendo insieme, come dimostra il sostegno che mi state dando durante questo mio viaggio in Asia.
Come Aiutare concretamente?
Questo blog serve solo per smuovere gli animi raccontando un classico viaggio on the road. Qualora trovassi una realtà bisognosa, aprirò un fondo donazione presso una banca con la quale ho già preso accordi e che si è dimostrata disponibile a versare una parte.
Le modalità per dare il proprio contributo sono principalmente tre:
– Contributo Monetario: grazie al fondo istituito presso la banca Credit Agricole, ognuno di noi potrà donare la cifra che riterrà opportuna.
– Contributo Materiale: è possibile donare materiale, come per esempio vestiti e attrezzature in base alle necessità. Quello che potrò lo porterò in moto, in alternativa sarà possibile spedire tutto.
– Contributo fisico: semplicemente il più classico degli aiuti sul campo! Posso mettere a disposizione un posto sulla moto oppure ci si vedrà direttamente sul posto.
Una volta sviluppato un progetto di aiuto umanitario, e raccolti i relativi contributi inizierà un nuovo viaggio, in tutti i sensi: compirò un percorso via terra per portare le donazioni e tutto ciò sarà una grande avventura.
Ci tengo a sottolineare che tutto verrà documentato attraverso il blog e i canali social. Lo faremo insieme, è questo il bello!
Chi ci guadagna?
Tutti! Mentre i beneficiari riceveranno un utile contributo, noi avremo la possibilità di fare qualcosa per gli altri, trasmettendo così un messaggio di positività e speranza.
Nota Bene: Tutte le donazioni verranno tracciate attraverso il fondo che potrà essere consultato. Tutto il ricavato verrà devoluto al progetto scelto e neanche un centesimo servirà per pagare un mio/nostro ipotetico viaggio per raggiungere la destinazione.
A chi mi rivolgo?
Anche qui principalmente a tre categorie di persone
– Viaggiatori: cari colleghi, nel caso vogliate sposare questo progetto e farlo diventare nostro, sarebbe bello sfruttare la vostra visibilità per questo fine!
– Visitatori del blog: anche se non viaggi non significa che tu non possa dare una mano e rimboccarti le maniche, qui c’è posto per tutti.
– Aziende: nel caso facciate parte di un’azienda interessata a sponsorizzare i propri prodotti attraverso il mio viaggio mi rendo disponibile ad una collaborazione, con lo scopo di finanziare il progetto.
Conclusioni
Come in un viaggio, non sono abituato a programmare delle tappe fisse, ma cerco di farmi trasportare. “Liberi di Andare” si sta sviluppando ora; lungo il cammino sto trovando tante belle anime disposte a dare il proprio contributo, come dimostrano questi articoli:
Imperiapost.it – L’ imperiese Francesco Belgrano racconta storie di vita da tutto il Mondo
IlSecoloXIX – Da Imperia alla Mongolia in moto
Giusto per essere precisi, il progetto è già partito, grazie alle donazione di vestiti che attualmente porto nella borsa sinistra della mia Transalp.
Sono stati raccolti attraverso le mie personali amicizie ad Imperia. Un gesto troppo piccolo? Guardate la foto di questi bambini con addosso un maglietta nuova e un sorriso a 36 denti.
Vi mando un abbraccio virtuale
Buona strada