Decido di dedicare qualche giorno a Belgrado per comprendere meglio la storia che più volte è transitata da queste parti. Così come a Sarajevo due anni fa, inizio il giro dei musei e soprattutto delle persone.
Scopro con un po’ di stupore che nessuno accenna alla guerra dei Balcani, mentre di Tito e dei relativi conflitti del secolo passato si trovano tutte le informazioni che si desiderano.
Non calco la mano e decido di godermi tra città e i meravigliosi cafè!
Uno degli aspetti che adoro del viaggiare lento, risiede nel fatto che posso sedermi tranquillamente a parlare per ore e ore con le persone che incontro. Tutto questo senza nessun pressione di dover per forza “vedere qualcosa“, perché il tempo stringe.
In mezzo alle molteplici persone che ho incontrato a Belgrado, ho scelto questa foto che ritrae, oltre al sottoscritto, anche Emanuel e Janek.
Janek è un ragazzo polacco che vive a Berlino e di professione fa l’artista, anche se ad essere del tutto sincero è un’apprendista – artista. Infatti, ha deciso di dividere la sua vita lavorando un anno (facendo qualunque tipo di mansione) e passando il successivo in giro per l’Europa, alla ricerca della giusta ispirazione.
Emanuel viene dalla Nigeria ed è un calciatore professionista. Attualmente gioca nella serie A Serba, ma la paga è bassa ed è costretto a vivere in ostello in attesa di un’occasione migliore! Gli ho pagato caffè e brioche con la promessa, nel caso diventasse famoso, di avere il 10% dei suoi ricavi.
Certe volte sono proprio un business man!
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